Carta geologica metodi di lettura e composizione cartografica

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Carta geologica metodi di lettura e composizione cartografica
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Geologia regionale

Questa lezione ci porterà all'interno delle regioni italiane, tramite i link, le immagini ed i supporti multimediali si cercherà di dare al lettore la possibilità di muoversi all'interno di una carta geologica regionale, di capirla e di interpretarla. Per arrivare a far ciò sarà necessario prima spiegare che cosa è e a cosa serve una carta geologica regionale.

La carta geologica[modifica]

Il nostro paese possiede un archivio cartografico ufficiale al quale si fa riferimento per i rilievi geografici, questo archivio è tenuto presso l'I.G.M. Istituto Geografico Militare [1]. L'Istituto Geografico Militare svolge le funzioni di Ente Cartografico dello Stato ai sensi della Legge n. 68 del 2 febbraio 1960. Collegandosi a questo sito dell'A.P.A.T. (Azienda per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi tecnici) del Ministero dell'Ambiente [2] si ha una breve storia della cartografia geologica italiana che qui riassumiamo in sintesi: Le prime carte geologiche italiane datano il 1877. Cartografie complete della Campagna Romana e della Calabria si hanno rispettivamente nel 1888 e nel 1895. La Legge per la creazione dell'Ufficio delegato alla rilevazione geologica data il 1960 e più precisamente la Legge n. 15 del 3 gennaio 1960 decreta la rilevazione cartografica geologica del territorio nazionale e la legge 68 del 2 febbraio 1960 decreta l'inserimento del Servizio Geologico come cartografico ufficiale dello Stato italiano. La carta geologica nazionale fu completata nel 1976 e consta di 276 tavole che si possono consultare sempre sul sito dell'A.P.A.T. all'indirizzo sopra menzionato. La carta geologica d'Italia consta di 276 fogli, ogni foglio ha un nome ed un numero ed è in scala 1:100.000. Collegandosi a questo sito dell'A.P.A.T.[3] si potrà avere un'idea di quali sono i criteri per la realizzazione di una carta geologica.

La Legenda[modifica]

Si deve tenere presente che per la lettura di una carta geologica è necessario fare continuo riferimento alla Legenda.

Dall'analisi della Legenda rileviamo che le varie aree di diversa tipologia ed età delle rocce e dei suoli rilevati sono distinta da colori diversi, questi colori definiscono l'età geologica e sono pressoché conformi secondo una cronoscala internazionale.

La cronoscala descrive i vari intervalli geologici raggruppati in genere dal più recente al più antico e si differenzia in base ad una serie di colori.

Le cromatologie sono:

  • Verde acqua marina per indicare il periodo geologico Quaternario
  • Giallo per indicare il periodo geologico Pliocene
  • Marrone per indicare il periodo geologico Miocene
  • Verde per indicare il periodo geologico Cretacico
  • Azzurro per indicare il periodo geologico Giurassico
  • Viola per indicare il periodo geologico Triassico

Le carte geologiche dell'Apat in scala 1:100.000 e 1:50.000[modifica]

Per consultare i fogli basta eseguire una ricerca su questo sito: [4] alla voce Ricerca si digita per esempio Roma e ci appare un report con elencati:

  • Il numero progressivo del foglio: 150
  • il nome del foglio: 'ROMA'
  • l'anno di edizione del foglio: 1967
  • il periodo in cui si sono eseguiti i rilievi per il foglio: 1951-62
  • la casa editrice del foglio: STABILIMENTI L. SALOMONE
  • l'id del foglio: 158

Apriamo il foglio e leggiamolo, esso confina con i fogli n. 158 a sud, foglio chiamato "Latina", con il foglio n. 144 a nord, foglio nominato "Palombara Sabina", con il foglio n. 149, ad ovest foglio chiamato "Cerveteri" e con il foglio n. 151 ad est, foglio nominato "Alatri".

Come si può notare la carta risulta ancora aggiornata al 1960 e calcolata in scala 1:100.000 nel frattempo sono sopravvenuti notevoli cambiamenti nel territorio nazionale per cui è in corso di realizzazione un progetto, chiamato Progetto CARG, (Cartografia geologica) che ci fornirà, anche grazie alle nueve tecnologie una più dettagliata cartografia, in scala 1:50:000, andando a leggere sul sito dell'APAT [5] possiamo avere informazioni più dettagliate al riguardo oltre ad esempi del lavoro fino ad ora svolto.

Il Progetto CARG[modifica]

La nuova cartografia in scala 1:50.000 coinvolge per la realizzazione vari Enti e strutture, le Regioni, le Provincie il C.N.R. Consiglio Nazionale per le Ricerche e numerosi istituti universitari italiani. Il Progetto è stato finanziato nel 1988 e consta attualmente di 250 fogli realizzati o in fase di realizzazione sui 650 finali previsti. È stato costituito il Comitato geologico per coadiuvare il Servizio Geologico nella gestione del Progetto nella costruzione della Banca Dati Geologica del territorio nazionale, i cui criteri sono pubblicati dal Quaderno serie III n. 6 del 1997.

I contenuti del Foglio geologico[modifica]

  • Testata editoriale: in cui si riportano le indicazioni relative giuridiche e geografiche per l'individuazione del foglio geologico (in relazione al corrispondente I.G.M.), uno schema che colloca il foglio nell'ambito nazionale e la sintesi delle porzioni interessate al rilevamento con citati i nominativi dei coordinatori e il logo dell'Ente che ha attuato il progetto.
  • Campo Carta:cioè lo spazio che racchiude la rappresentazione cartografica dell'area interessata proiettato nelle coordinate geografiche del foglio I.G.M. corrispondente con riportate: planimetria, altimetria e idrografia.
  • Il Campo Legenda
  • Le sezioni geologiche: previste a sud dello spazio riservato
  • Gli schemi a margine: per le note sulla tettonica o geologiche particolari e correlazioni stratigrafiche.

Alla fine in corrispondenza delle Note Illustrative vengono riportati i criteri utilizzati per il rilevamento approfondendo le situazioni e gli argomenti che non si sono potuti evidenziare negli altri spazi ad essi riferiti.

La carta geologica della Regione Emilia Romagna[modifica]

La regione italiana per la quale abbiamo quasi completato i dati di rilievo per la cartografia 1:50.000 è l'Emilia Romagna e collegandosi al sito della Regione Emilia Romagna [6], si può accedere al servizio cartografia geologica online.

Il servizio geologico per la Regione Emilia Romagna ha svolto un lavoro certosino e di precisione per cui sono già disponibili online per le esigenze professionali le cartografie di parti del territorio anche in scala 1:10.000.

Con il sistema di navigazione usato nel sito è possibile la consultazione della carta geologica in tempo reale, per cui, per farsi un'idea del lavoro fino ad ora svolto si consiglia la navigazione nelle cartine già disponibili nel sito della Regione Emilia Romagna.

La Regione, con il Servizio geologico, sismico e dei suoli, ha messo on line la carta geologica come strumento di studio e di lavoro dando a tutti l´opportunità di accedere via web a dati geologici di qualità e sempre aggiornati.

Questi dati comprendono: dati e informazioni sulle rocce dell'Emilia-Romagna, sui principali elementi geomorfologici, sulle unità geologiche, la litologia e altro.

Questi dati servono alla pianificazione territoriale oltre che ad individuare le risorse idriche ed energetiche, a valutare i rischi si frane, allunvioni e terremoti.

Si tratta di informazioni sempre più necessarie per la pianificazione territoriale, per individuare sul territorio le risorse energetiche e idriche, per valutare e per approfondire le conoscenze sui rischi naturali, come frane, alluvioni e terremoti.

Bibliografia[modifica]

Cartografia lettura delle carte (L. Aruta, P. Marescalchi) - FLA Dario Flaccovio Editore S.r.l.

Guida al Rilevamento della carta Geologica d'Italia-1:50.000, Servizio Geologico nazionale, Quaderni Serie III, Ist. Pol. Zecca dello Stato, 1992, 203 pp.

B. Simpson (1992) – Lettura delle carte geologiche. (Ed. italiana a cura di G. Cusimano e P. Di Stefano). D. Flaccovio ed., Palermo.

D. Powell (1996) – Interpretation of Geological Structures through Maps, an introductory practical manual. Longman Group UK.

BUTLER Barry Conrad Milne , BELL John David - LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE - Edizione italiana a cura di Elvidio Lupia Palmieri e Maurizio Parotto.