Utente:JamesH.23/Sandbox

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Ominazione[modifica]

I primi ominidi comparvero nella zona della Rift Valley, in Africa. Le prime scimmie per adattarsi al nuovo ambiente dovettero sviluppare la vista e per farlo dovettero diventare bipedi. IL secondo passo fu la perdita di gran parte dei peli e successivamente svilupparono: la mascella, i muscoli dei piedi e dei glutei, l'encefalo, le varie facoltà psichiche e nasce e si sviluppa il primo linguaggio. Durante il corso della vita sulla Terra si sono avute cinque diverse specie di ominidi; dai meno sviluppati( gli australopitechi) all'uomo moderno ovvero l'uomo sapiens sapiens. Queste cinque specie sono:

-Australopitechi: ominide vissuto sulla Terra circa 3,6 milioni di anni fa, di lui non abbiamo molti reperti fossili ma solo delle impronte che ne accertano l'esistenza. Il nome dello scheletro più famoso di australopiteco ritrovato è Lucy, una femmina di questa specie di cui sono state trovate la maggior parte delle ossa; questo ritrovamento ha dato un'idea più chiara agli scienziati delle dimensioni di questo ominide. Gli australopitechi conducevano una vita di gruppo, si spostavano nella savana alla ricerca di cibo, cacciando con bastoni e sassi che trovavano durante il cammino.

-Homo habilis: Questo ominide visse tra 2,2 e 1,4 milioni di anni fa. Sapeva costruire oggetti rudimentali in pietra ed osso, aveva una capacità cranica di 650 centimetri cubi, maggiore di quella degli australopitechi e inizia ad emettere semplici suoni per comunicare con il resto del gruppo.

-Homo erectus: Questo ominide comparve circa 1,5 milioni di anni fa da un gruppo di homo habilis. Aveva una capacità cranica di circa 1000 centimetri cubi, sapeva costruire oggetti più complessi e imparò a controllare il fuoco con cui poteva cuocere la carne e che trasformò nel centro della vita sociale; grazie ad esso si svilupparono nuove facoltà psichiche e si sviluppò notevolmente il linguaggio. Sentì il bisogno di spostarsi verso l'Europa e l'Oriente, giunse lì 900000 anni fa.

-Homo sapiens Neanderthalensis: Questo ominide comparve in un periodo compreso tra 100000 e 35000 anni fa. Sapeva costruire villaggi rialzati e seppelliva i morti come in una specie di rito religioso. Si pensava che l'uomo odierno discendesse dall'uomo di Neanderthal ma solo dopo diverse ricerche si è giunto alla conclusione che l'uomo sapiens sapiens non discendesse dall'uomo di Neanderthal ma bensì da un gruppo di uomo erectus e che queste due specie di ominidi avessero vissuto insieme per circa cinque mila anni e che l'uomo di Neanderthal si sia misteri0samente estinto senza lasciare discendenza.

-Homo sapiens sapiens: Arrivò in Europa circa 40000 anni fa dopo l'ultima glaciazione. Questo ominide sapeva costruire grossi villaggi, arpioni in osso, strumenti per la caccia e per la pesca, attrezzi rudimentali per cucire e cucinare. Ad un certo momento questo ominide sente il bisogno di rappresentare momenti della sua vita tramite incisioni rupestri, pitture e sculture.

Popolazioni umane[modifica]

Durante il corso degli anni si sono sviluppate due teorie per spiegare la diversa colorazione della pelle: la prima dice che la culla dell'umanità è l'Africa e che durante il corso degli anni i vari gruppi di ominidi si siano spostati colonizzando tutto il mondo; la seconda dice che si sono sviluppati diversi ceppi di popolazione in diverse parti della Terra. La teoria più accreditata è la prima. Secondo molti studiosi una delle tappe fondamentali dell'evoluzione dell'uomo fu il cambio della colorazione della pelle a seconda del luogo dove l'uomo si trova ma tutt'ora, viste le continue migrazioni, questo processo ha perso importanza. Il padre fondatore delle teorie evoluzionistiche fu Darwin.

Teorie evoluzionistiche di Darwin[modifica]

Darwin a venti anni compie un viaggio intorno al mondo per capire i processi di evoluzione e di estinzione. Questo viaggio dura ben 5 anni e durante tutto il viaggio lui si appunta tutto quello che vede e scopre, grazie a questi appunti riesce a scrivere le due teorie sull' evoluzione e sull'estinzione. Esse sono le teorie della selezione naturale, selezione artificiale.

-Selezione naturale: Questa selezione avviene senza aiuto dell'uomo. Una specie per sopravvivere deve riprodursi in maniera efficiente ovvero trasmettendo alle generazioni future solo i geni migliori. Per determinare l'evoluzione o l'estinzione di una specie entrano in gioco quattro fattori che sono: i cambiamenti di ambiente, i cambiamenti di temperatura, la quantità di cibo a disposizione e il numero di predatori. Se una specie riesce ad adattarsi a questi fattori allora la specie si evolve.

-Selezione artificiale: Avviene con l'aiuto dell'uomo. L'uomo selezione da una specie soltanto gli elementi che si adattano meglio al suo stile di vita e li fa incrociare creando specie che in natura non esisterebbero ma che rispecchiano in pieno le sue esigenze. Questa selezione è avvenuta in particolar modo con i cani.