Programmi lingua straniera scuola media

Da Wikiversità, l'apprendimento libero.
programma
programma
Programmi lingua straniera scuola media
Tipo di risorsa Tipo: programma
Materia di appartenenza Materia: Programmi scolastici italiani

LINGUA STRANIERA[modifica]

Obiettivi dell'insegnamento della lingua straniera nel quadro dell'educazione linguistica[modifica]

L'insegnamento della lingua straniera nella scuola media ha il compito di contribuire, in armonia con le altre discipline, ed in modo particolare con lo studio della lingua italiana, alla formazione di una cultura di base e allo sviluppo delle capacità di comprendere, esprimere e comunicare degli alunni.

Lo studio della lingua straniera contribuirà ad allargare gli orizzonti culturali, sociali e umani dell'allievo per il fatto stesso che ogni lingua rispecchia i diversi modi di vivere delle comunità che la parlano ed esprime in modo diverso i dati dell'esperienza umana. Esso riveste quindi una grande importanza nell'educazione alla comprensione e al rispetto degli altri e dei valori che essi posseggono.

Obiettivo principale è la comprensione dell'importanza della lingua straniera come strumento di comunicazione, tenuto conto anche che si vive in un'epoca in cui le relazioni con altri paesi si rivelano indispensabili, in particolare modo nell'ambito della Comunità Europea di cui l'Italia è membro effettivo.

L'impegno degli allievi allo studio della lingua straniera dovrà essere stimolato dall'interesse a confrontare la propria realtà socio-culturale con quella degli altri paesi della società contemporanea. Per sviluppare tale motivazione e perché il nesso lingua cultura sia reso evidente, è essenziale che si parta dalla vita di oggi e soprattutto dalla lingua di oggi. Lo studio della civiltà straniera non deve essere quindi inteso come apprendimento di mere nozioni storiche e geografiche, ma come una presa di coscienza dei valori socioculturali e dei costumi delle altre comunità tramite la lingua stessa ed attraverso documenti autentici di attualità e di vita quotidiana.

Lo studio della lingua straniera dovrebbe giungere a risultati precisi e concreti sul piano dell'uso linguistico e adeguati al livello di età degli allievi. Tali risultati sono misurabili in base all'effettivo possesso, da parte degli allievi, di abilità operative, ricettive e produttive, sia per quanto riguarda la lingua orale sia per quanto riguarda la lingua scritta e sono riferibili alla capacità di saper comprendere e produrre contesti significativi di lingua orale e di lingua scritta.

Indicazioni Metodologiche[modifica]

Sviluppo delle abilità linguistiche[modifica]

L'insegnante avrà cura di sviluppare sin dal primo anno, attraverso l'uso costante della lingua straniera sia da parte sua sia da parte degli allievi le abilità fondamentali: saper capire ascoltando, saper parlare, saper leggere e saper scrivere. Ognuna di tali abilità dovrà a sua volta essere specificata in base alle attività linguistiche che si ritengano più appropriate agli allievi di questa fascia scolastica. L'insegnante non dovrà procedere da parole o frasi isolate, ma da contesti globalmente significativi in quanto calati in situazioni di comunicazione nell'uso orale ed in quello scritto. Si darà comunque la massima importanza alle abilità audio-orali, intese sia separatamente (ascolto e comprensione di testi registrati, esposizione orale di fatti, esperienze, idee), sia congiuntamente, così come esse si attuano nella conversazione.

All'espressione scritta si potrà comunque pervenire dopo che siano stati accertati la comprensione e l'uso corretto dei modelli orali , senza peraltro accantonare o procrastinare l'uso dello scritto.

Si utilizzeranno esercizi che consentano di adoperare la lingua in situazioni di comunicazione, ad esempio:

- per dare e comprendere informazioni in una comunicazione orale di tipo quotidiano corrente;

- per descrivere (oralmente o per iscritto) luoghi, oggetti, persone;

- per leggere e comprendere brevi ed accessibili testi di narrativa e di divulgazione tratta anche da materiali pubblicitari, da giornali, da riviste, da istruzioni varie, ecc.;

- per comprendere e redigere comunicazioni epistolari e per prendere parte ad una conversazione non fondata sullo studio preventivo di testi scritti.

Lo sviluppo della funzioni comunicative della lingua attraverso tali attività specifiche dovrà costituire il fulcro dell'insegnamento al fine di avviare allievi all'uso linguistico corrente.

Riflessione sulla lingua[modifica]

La riflessione sulla lingua, senz'altro indispensabile, sarà condotta partendo dall'uso concreto della lingua in un contesto e non da schemi grammaticali. È opportuno che tale riflessione comprenda sia gli aspetti morfologico-sintattici sia quelli semantico-comunicativi.

La riflessione sulla lingua offrirà occasione anche per i necessari riferimenti culturali dato che la lingua è elemento rivelatore del contesto socioculturale.

Le possibili diverse impostazioni dell'analisi linguistica richiedono che gli insegnanti di italiano e di lingua straniera, nel consiglio di classe, raggiungano una intesa sulla terminologia grammaticale da adottare.

Articolazione del programma[modifica]

Sarà opportuno strutturare il programma di unità didattiche sviluppate secondo criteri di funzionalità comunicativa e distribuire la materia nel corso del triennio secondo un criterio "ciclico" che consentirà di procedere a ripetizioni sistematiche e ad ulteriori sviluppi di quanto già introdotto.

L'uso costante di sussidi audiovisivi di ogni tipo motiverà all'apprendimento della lingua straniera e contribuirà a far cogliere nella loro realtà gli elementi linguistici entro un contesto di significati.

Le ripartizioni che seguono, relative all'articolazione del programma nei tre anni, hanno soltanto valore indicativo.

1° anno[modifica]

Sviluppo graduale della capacità di capire e produrre le espressioni più usuali della comunicazione orale corrente a livello di vita quotidiana. L'alunno dovrà essere messo in condizioni di assumere un ruolo attivo attraverso il dialogo che prenderà l'avvio da situazioni in cui più facilmente egli potrebbe avere necessità di far uso della lingua straniera senza passare attraverso la traduzione.

L'acquisizione della pronuncia (nei suoi aspetti percettivi ed articolatori) non va considerata come un momento a se stante, ma inserita nel processo globale di apprendimento linguistico. L'ascolto di brevi testi stimolerà la comprensione della lingua.

Saranno inoltre indispensabili esercizi di fissazione ed applicazione, in situazioni comunicative, degli aspetti fonologici, morfologici, sintattici e semantici introdotti globalmente nel dialogo.

Il passaggio alla lingua scritta sarà meglio attuato attraverso esercizi di copiatura, di dettatura e di semplici letture graduate impostate sulle espressioni linguistiche già note e riguardanti argomenti di vita quotidiana.

2° anno[modifica]

continuerà l'attività didattica volta ad accrescere la capacità di usare la lingua come strumento di comunicazione, così come previsto per la 1^ classe. A quanto già detto si aggiungerà l'ascolto di dialoghi atti a sviluppare la comprensione. Oltre alla attività di dialogazione si procederà ad attività di lettura (intensiva ed estensiva) sui vari argomenti soprattutto riguardanti la cultura straniera colta nella sua attualità.

Le letture, opportunamente graduate, offriranno l'occasione per esercitazioni scritte guidate: dettati, questionari, riassunti, trasposizioni del testo in forma di dialogo.

Tali esercizi ed attività potranno essere utilizzati come strumento di controllo per la verifica dell'assimilazione degli elementi linguistici presentati.

3° anno[modifica]

Si approfondirà ulteriormente lo studio della lingua viva e si darà sistemazione alle riflessioni sulla lingua appresa precedentemente, per mettere l'alunno in grado di generalizzare e di avere a disposizione maggiori possibilità di espressione personale.

Continueranno pertanto le attività di conversazione, di ascolto di modelli orali registrati e le letture intensive ed estensive con le conseguenti esercitazioni orali e scritte già indicate per il secondo anno. Si continuerà anche ad esercitare gli allievi nella redazione di lettere e di relazioni varie.

Tenendo conto del livello di preparazione degli allievi si utilizzeranno poesie o brani di autore per destare l'interesse per i testi letterari.

Le attività indicate contribuiranno ad approfondire la conoscenza del paese di cui si studia la lingua, nei suoi aspetti culturali, civili, sociali, ecc. le esercitazioni via via compiute potranno essere utilizzate come prove di controllo.

Alla conclusione del ciclo l'alunno dovrebbe essere in grado di utilizzare la conoscenza della lingua almeno per gli essenziali impieghi pratici: capacità di capire - leggere ed esprimersi nella lingua straniera.