''Ultimo Viene il Corvo e il Visconte Dimezzato'' di Italo Calvino (superiori)

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''Ultimo Viene il Corvo e il Visconte Dimezzato'' di Italo Calvino (superiori)
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Italiano per le superiori 1
Avanzamento Avanzamento: lezione completa al 100%
Ultimo viene il corvo e il visconte dimezzato
AutoreItalo Calvino
1ª ed. originale1949
Genereracconti
Lingua originaleit

«È un mazzo di racconti che in parte parvero spontanei e selvatici, dei fiori di campo, e in parte un po' sforzati o comunque coltivati, dei fiori di serra»

(Elio Vittorini, risvolto di copertina di Italo Calvino, Entrata in guerra, Einaudi, I gettoni, 1954)

Ultimo viene il corvo e il visconte dimezzato è un racconto uscito per la prima volta sul quotidiano L'Unità il 5 gennaio 1947 che da anche il titolo ad una raccolta di trenta racconti di Italo Calvino pubblicata nella collana I coralli (n. 42) di Einaudi nel 1949.

La raccolta non è suddivisa né secondo temi né secondo altro qualsivoglia criterio, ma al suo interno sono riconoscibili tre filoni: il primo si riferisce all'ambiente e clima proprio della Resistenza, il secondo è costituito da storie picaresche che vedono al centro personaggi semplici dai desideri elementari, ed infine il terzo di ispirazione più autobiografica che si richiama all'infanzia dell'autore vissuta in Liguria. Queste tre linee spesso si intrecciano e si congiungono.

L'Autore[modifica]

Per approfondire questo argomento, consulta la pagina Italo Calvino (superiori).
Italo Calvino

Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985) è stato uno scrittore e partigiano italiano.

Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento. Ha seguito molte delle principali tendenze letterarie a lui coeve, dal Neorealismo al Postmoderno, ma tenendo sempre una certa distanza da esse e svolgendo un percorso di ricerca personale e coerente. Di qui l'impressione contraddittoria che offrono la sua opera e la sua personalità: da un lato una grande varietà di atteggiamenti che riflette il vario succedersi delle poetiche e degli indirizzi culturali nel quarantennio fra il 1945 e il 1985; dall'altro, invece, una sostanziale unità determinata da un atteggiamento ispirato a un razionalismo più metodologico che ideologico, dal gusto dell'ironia, dall'interesse per le scienze e per i tentativi di spiegazione del mondo, nonché, sul piano stilistico, da una scrittura sempre cristallina e a volte, è stato sostenuto, classica.

I numerosi campi d'interesse toccati dal suo percorso letterario sono meditati e raccontati attraverso capolavori quali la trilogia de I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche, Se una notte d'inverno un viaggiatore, uniti dal filo conduttore della riflessione sulla storia e la società contemporanea.

I Racconti[modifica]

Per approfondire su Wikipedia, vedi la voce Ultimo viene il corvo.

L'opera prende il nome da uno dei racconti, e si compone di un numero differente di testi a seconda dell'edizione, fino a stabilirsi nell'edizione finale nei seguenti e nel seguente ordine:

  • Un pomeriggio, Adamo (1949)
  • Un bastimento carico di granchi (1947)
  • Il giardino incantato (1948)
  • Alba sui rami nudi (1947)
  • Di padre in figlio (1946, già intitolato Sogni nella vallata, quindi Il toro rosso)
  • Uomo nei gerbidi (1946, già intitolato L'uomo nei gerbidi, quindi La casa di Baccicin)
  • L'occhio del padrone (1947, già intitolato Pomeriggio coi mietitori)
  • I figli poltroni (1948, già intitolato I fratelli poltroni)
  • Pranzo con un pastore (1948)
  • I fratelli Bagnasco (1946, già intitolato I due fratelli Bagnasco, quindi Dopo un po' si riparte)
  • La casa degli alveari (1949)
  • La stessa cosa del sangue (1949)
  • Attesa della morte in un albergo (1949)
  • Angoscia in caserma (1945, già intitolato Angoscia)
  • Paura sul sentiero (1946)
  • La fame a Bévera (1949, già intitolato Ultimo viaggio di Bisma, quindi Storia di Bisma e del mulo)
  • Andato al comando (1946)
  • Ultimo viene il corvo (1947)
  • Uno dei tre è ancora vivo (1949)
  • Il bosco degli animali (1948)
  • Campo di mine (1946)
  • Visti alla mensa (1947, già intitolato Alla mensa)
  • Furto in una pasticceria (1947, già intitolato Furto alla pasticceria)
  • Dollari e vecchie mondane (1948)
  • L'avventura di un soldato (1949, già intitolato L'avventura del soldato)
  • Si dorme come cani (1948)
  • Desiderio in novembre (1949)
  • Impiccagione di un giudice (1948, già intitolato Il sogno di un giudice)
  • Il gatto e il poliziotto (1948, già intitolato Armi nascoste)
  • Chi ha messo la mina nel mare? (1948, già intitolato Il padrone delle mine)

Il Brano: "Incipit" da Ultimo Viene il Corvo e il Visconte Dimezzato[modifica]

Di Seguito l'"Incipit" de "Ultimo Viene il Corvo e il Visconte Dimezzato" di Italo Calvino:

«La corrente era una rete di increspature leggere e trasparenti, con in mezzo l’acqua che andava.
Ogni tanto c’era come un battere d’ali d’argento a fior d’acqua: il lampeggiare del dorso di una trota che riaffondava subito a zig-zag.»