Utente:DaddabboA

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un buon rilievo è già metà progetto[modifica]

DaddabboA è un laureato in Ingegneria civile edile, docente universitario di fotogrammetria architettonica e rilievo dell'architettura, attualmente in pensione , che:

  • sin dall'infanzia si è cimentato nello sviluppo e stampa di fotografie, con attrezzature costruite artigianalmente;
  • a partire dagli studi universitari, cioè da almeno mezzo secolo, si occupa dell'impiego della fotografia nel rilievo dell'architettura;
  • ha svolto attività di progettazione edilizia, quale libero professionista, dal 1966 al 1974;
  • è stato uno dei due italiani presenti al 1° Corso Internazionale di Fotogrammetria Architettonica, svoltosi a Zurigo nel 1972;
  • è stato corrispondente del CIPA (Comité International de Photogrammétrie Architecturale);
  • ha insegnato Fotogrammetria Architettonica e Rilievo dell'architettura nella Facoltà d'Ingegneria;
  • è stato responsabile, dal 1976 al 2008, del Laboratorio di Fotogrammetria Architettonica della Facoltà d'Ingegneria di Bari;
  • ha formato e diretto l' Unità Fotogrammetrica dei Vigili Urbani di Bari nel rilievo di numerosi monumenti della Basilicata, colpiti dal terremoto del 1980;
  • è responsabile del sito web http://rilievo.stereofot.it/ ed ha organizzato il Catalogo fotogrammetrico on-line, che consente la visione e la restituzione on-line dei rilievi fotogrammetrici eseguiti dall'Unità Fotogrammetrica dei Vigili Urbani di Bari, nelle zone colpite da terremoto del 1980.
  • CREDE NELLA FOTOGRAMMETRIA ARCHITETTONICA, nella convinzione che sia l'unica tecnica idonea alla documentazione dei Beni Culturali ed alla rappresentazione preventiva e completa degli interventi sul territorio.

didattica[modifica]

DaddabboA è un accanito sostenitore della Scuola-bottega, esistente nel Medio Evo e basata sui seguenti punti:

  • la sede era la bottega artigiana, il cui fine era un prodotto utile e concorrenziale sul mercato;
  • il finanziamento proveniva dalla vendita del prodotto e, per ovvi motivi di sopravvivenza, in questa scuola non era pensabile perdere il tempo in chiacchiere;
  • Il Maestro lavorava con i Discepoli ed insegnava con il proprio esempio, preoccupandosi dell'apprendimento, perché era interessato economicamente alla qualità del lavoro dei propri discepoli;
  • Il Maestro insegnava per avere dei buoni collaboratori e aumentare la qualità del prodotto, pur sapendo che i propri discepoli si sarebbero presto trasformati in concorrenti. Viceversa, i discepoli frequentavano la bottega per imparare a lavorare e non solo per prendere un attestato;
  • esisteva una stima reciproca tra Maestro e Discepoli, perché questi sceglievano la Bottega in funzione della qualità del prodotto e della bravura del Maestro, viceversa questi selezionava gli allievi, preoccupato del funzionamento della propria squadra di lavoro;
  • spesso il Discepolo superava il Maestro. Si racconta di un pittore che, avendo finito un quadro e dovendosi allontanare, aveva chiesto ad un discepolo di fare attenzione al quadro, fresco di pittura, ed evitare che qualche mosca vi si posasse sopra. Pare che il discepolo, per tutta risposta, in assenza del Maestro, avesse dipinto, sul quadro stesso, una mosca, con tale perfezione da mandare su tutte le furie, al suo ritorno, il pittore. Ma quando questi si rese conto che la mosca era dipinta, l'ira si trasformò in gioia.