Investimenti e disinvestimenti in titoli e partecipazioni

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lezione
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Investimenti e disinvestimenti in titoli e partecipazioni
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Bilancio

Per investimenti in titoli e partecipazioni intendiamo degli impieghi di risorse in quote di debito e quote di capitale di altre imprese. Questi impieghi possono essere:

  • duraturi, e allora si tratta di immobilizzazioni;
  • di breve periodo se questi impieghi sono fatti per speculazione.

Più precisamente, il termine titolo riassume in realtà due tipologie:

  • titoli obbligazionari, quando l'impiego è in quote di debito;
  • titoli azionari, quando l'impiego è in quote di capitale.

Con il termine partecipazioni si intende, invece, l'impiego in quote di capitale.

Titoli[modifica]

Acquistando un titolo, un'azienda si attende una qualche remunerazione periodica che può essere in base alla differenza di valore fra data di acquisto e di vendita (cosiddetto capital gain) oppure nella distribuzione di dividendi, nel caso dei titoli azionari, oppure in base allo stacco di cedole, ovvero degli interessi periodici tipici delle obbligazioni. In alcuni casi, però, un titolo non ha cedole da staccare: in questa tipologia di titoli, denominati zero coupon, la remunerazione è fissa, come nel caso dei BOT.

Esempio: Acquistiamo il primo marzo un BOT trimestrale del valore nominale (ovvero il valore di rimborso) di 1 000 euro, pagandolo 995 euro. Dopo tre mesi, ci viene rimborsato il valore nominale, ovvero l'intero capitale che abbiamo investito più 5 euro, che rappresentano il frutto dell'investimento.

In altri casi, accade che l'interesse (ovvero il frutto dell'operazione) sia calcolato periodicamente in quantità prestabilite.

Un titolo può essere emesso:

  • sotto la pari, quando il valore di emissione è inferiore al valore nominale;
  • alla pari, quando il valore di emissione è uguale al valore nominale;
  • sopra la pari, quando il valore di emissione supera quello nominale (di solito si evita, per ovvi motivi psicologici, l'emissione di questo tipo di titoli).

Questa distinzione è importante, in quanto:

  • nel primo caso, l'interesse reale è superiore a quello contrattuale;
  • nel secondo caso, l'interesse reale è uguale a quello contrattuale;
  • nel terzo caso, l'interesse reale è inferiore a quello contrattuale (ecco perché le emittenti evitano questo tipo di emissione).

Le obbligazioni possono essere acquistate anche in tempi diversi dall'emissione e alcune sono anche negoziate alla Borsa Valori.

All'epoca della quotazione, le obbligazioni vengono offerte a corso secco, ovvero senza conteggiare gli interessi. Quando invece un'obbligazione viene scambiata dopo la sua emissione, si è soliti corrispondere non solo il valore del capitale impiegato, ma anche gli interessi maturati sino alla transazione. In quel caso, si dice che la negoziazione avviene a corso tel quel.

Titoli obbligazionari[modifica]

Le obbligazioni possono essere:

  • a tasso fisso;
  • indicizzate;
    • a tasso variabile;
    • a rimborso indicizzato;
    • a indicizzazione fissa;
  • convertibili;
  • cum warrant;
  • senza cedola;
  • drop-log;
  • bull and bear;
  • in valuta.

Titoli del debito pubblico[modifica]

Partecipazioni[modifica]

Le partecipazioni sono rappresentate da azioni, ovvero da quote fondamentali del capitale sociale di una azienda. Sono emesse da società per azioni o da società a responsabilità limitata. In quest'ultimo caso, tali azioni possono essere emesse solo alla pari o sopra la pari, ovvero in sovrapprezzo.

La sottoscrizione di azioni comporta il versamento del prezzo di emissione all'emittente, ricevendo in cambio alcuni diritti, che possono essere così elencati:

  • diritto di voto, ovvero la partecipazione alle decisioni della società;
  • diritto di recesso, ovvero la possibilità di liberarsi dal vincolo contrattuale e di ottenere il rimborso;
  • diritto di partecipazione agli utili;
  • diritto alla quota di liquidazione;
  • diritto di opzione, ovvero di potere sottoscrivere nuove azioni della società in caso di aumento di capitale entro il limite della percentuale già detenuta.

Le azioni, a differenza delle obbligazioni, non hanno scadenza. La remunerazione attesa dalle azioni consiste nei dividendi o nella differenza fra prezzo di vendita e prezzo di acquisto (capital gain).

Titoli azionari[modifica]

  • Azioni ordinarie;
  • Azioni privilegiate;
  • Azioni di risparmio;
  • Azioni di godimento: titoli assegnati a titolo gratuito ai detentori di azioni ordinarie, che partecipano agli utili in base al tasso di interesse legale e in caso di liquidazione vengono rimborsate dopo l'avvenuto rimborso delle altre categorie di titoli;
  • Partecipazione in cooperativa: introdotte nel 1992, si tratta delle quote di partecipazione in società cooperative, senza diritto di voto, contraccambiato da privilegio nella distribuzione degli utili.

Rilevazioni contabili[modifica]

Acquisto e vendita di titoli "zero coupon"[modifica]

Acquistiamo BOT per un valore nominale di 1 000, sborsando 990, con commissioni bancarie pari a 5. Vediamo come segnare queste operazioni a libro giornale:

05.06.200X
dare
a
avere
+
-
BOT Trimestrali Banca c/c 995 995
05.09.200X
dare
a
avere
+
-
Banca c/c Diversi 1 000
Bot trimestrali 995
Interessi attivi su BOT trimestrali 5

Acquisto e vendita di titoli obbligazionari a reddito fisso[modifica]

Acquistiamo il primo maggio 100 obbligazioni dal valore nominale di 100, per un totale di 10 000. La cedola semestrale è di 3, staccate ogni primo aprile e ogni primo ottobre, il corso secco è di 98. L'acquisto avviene a corso tel quel, quindi:

  • Valore a corso secco: 98 * 100 obbligazioni = 9 800;
  • Interessi maturati: 0,5 * 100 obbligazioni = 50;
  • Valore a corso tel quel: 98,5 * 100 obbligazioni = 9 850.

Vediamo come segnare queste operazioni a libro giornale:

01.05.200X
dare
a
avere
+
-
Diversi Banca c/c (SP) 9 850
Obbligazioni (SP) 9 800
Cedole in corso di maturazione (CE) 50

Il primo ottobre avviene il primo stacco delle cedole:

01.10.200X
dare
a
avere
+
-
Banca c/c (SP) Interessi attivi su obbligazioni (CE) 300 300

Il 1 dicembre decidiamo di vendere 50 obbligazioni. Il corso tel quel per obbligazione è pari 99.

01.12.200X
dare
a
avere
+
-
Banca c/c (SP) Diversi 4 950
Obbligazioni (SP) 4 900
Interessi attivi su obbligazioni (CE) 50

Il primo febbraio 200X+1 decidiamo di vendere le azioni rimanenti. Nel frattempo, però, il valore dell'obbligazione a corso secco è sceso da 98 a 97. Per questo motivo dovremo registrare una perdita su titoli.

01.02.200X+1
dare
a
avere
+
-
Diversi Diversi
Banca c/c (SP) 4 950
Perdite su titoli (CE) 50
Obbligazioni (SP) 4 900
Interessi attivi su obbligazioni (CE) 100

Acquisto e vendita di titoli azionari[modifica]

Acquistiamo il primo giugno 1 000 azioni della società "Wikisource S.p.A." al costo per azione di 72, per un totale di 72 000. Vediamo come segnare queste operazioni a libro giornale:

01.03.200X
dare
a
avere
+
-
Azioni Wikisource S.p.A. (SP) Banca c/c (SP) 72 000 72 000

Il venti giugno avviene lo stacco dei dividendi: 0,50 per azione, per un totale di 500.

20.06.200X
dare
a
avere
+
-
Banca c/c (SP) Dividendi su azioni Wikisource S.p.A. (CE) 500 500

Il 13 luglio decidiamo di vendere la metà delle azioni in nostro possesso. Il prezzo di mercato è sceso da 72 a 70, per questo dovremo registrare una perdita su titoli:

13.07.200X
dare
a
avere
+
-
Diversi Azioni Wikisource S.p.A. (SP) 36 000
Banca c/c (SP) 35 000
Perdite su azioni Wikisource S.p.A. (CE) 1 000

Il 24 agosto decidiamo di vendere le azioni rimanenti: le azioni valgono 75 l'una, pertanto registriamo un utile su azioni.

24.08.200X
dare
a
avere
+
-
Banca c/c (SP) Diversi 37 500
Azioni Wikisource S.p.A. (SP) 36 000
Utili su titoli (CE) 1 500