Banche

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Banche
Tipo di risorsa Tipo: lezione
Materia di appartenenza Materia: Diritto commerciale

L'attività bancaria comprende 2 funzioni, collegate fra di loro:

  • Raccolta del risparmio presso il pubblico; (operazioni passive)
  • Esercizio del credito. (operazioni attive)

(a queste si aggiungono le attività accessorie, quali deposito titoli amministrazione, cassette di sicurezza…)

L'attività è molto importante per il sistema economico e tocca fortemente l'interesse generale. La disciplina dell'attività bancaria è contenuta essenzialmente nel testo unico n° 385\1993 “Leggi in materia bancaria e creditizia”. L'attività bancaria è riservata alle banche e per svolgere tale attività devono presentare i seguenti requisiti:

  • Essere società per azioni o cooperativa a responsabilità limitata;
  • Onorabilità e professionalità delle persone che ricoprono cariche sociali;
  • Autorizzazione della Banca d'Italia.

È prevista una vigilanza pubblica cui provvedono le autorità creditizie. Svolgono attività di controllo, eventualmente di sanzione e compiti normativi. Questi interventi hanno lo scopo di governare la circolazione monetaria ai fini di politica economica e tutelare il risparmio.

I contratti fra banche e clienti sono generalmente standard, predisposti dalla banca d'Italia.

Tema molto discusso è quello del segreto bancario (per mancanza di norme precise). L'obbligo di riserbo si fonda sulla consuetudine.

Il deposito di denaro[modifica]

È il principale contratto con cui le banche realizzano la raccolta di risparmio. Con esso un soggetto deposita una somma di denaro presso una banca, la quale ne acquista la proprietà, ed è obbligata a restituirla alla scadenza del termine convenuto. Rientra nello schema del deposito irregolare. Se non è regolato in conto corrente il deposito viene documentato con un certificato o con un apposito libretto di deposito a risparmio. Ogni azione di deposito \ prelievo deve essere annotato su questo libretto. Questi libretti possono essere nominativi o al portatore.

Contratti per l'esercizio del credito[modifica]

Diversi sono i tipi di contratto utilizzati a tale fine. Primo fra tutti i Mutuo (che non è però un modello contrattuale esclusivo delle banche). Prettamente bancari sono invece: Apertura di credito bancario, anticipazione bancaria e sconto bancario.

Apertura del credito bancario[modifica]

È il contratto con cui la banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una somma di denaro per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato. Entro il limite di questa somma il cliente può chiedere e ottenere, volta per volta, le erogazioni che gli sono necessarie (per le quali diventa debitore). Non è un contratto reale, quindi non ha bisogno della consegna del bene per il perfezionamento, necessita solo del consenso delle parti. Al termine del rapporto il cliente deve restituire la somma con gli interessi. Se il rapporto è a tempo indeterminato ciascuna delle parti può liberamente recedere dando preavviso, se il tempo è determinato la banca può recedere prima della scadenza solo se esiste una giusta causa (e il debitore ha tempo 15 giorni per saldare il debito).

Anticipazione bancaria[modifica]

È un contratto di credito garantito da titoli o merci, che il cliente dà in pegno alla banca. Il pegno può essere regolare (la banca custodisce i titoli o le merci ma non può disporne) o irregolare (per cui la banca acquista la facoltà di disporre dei titoli o delle merci).

Lo sconto bancario[modifica]

È il contratto con cui la banca, previa deduzione dell'interesse, anticipa al cliente un credito non ancora scaduto, che questi ha verso terzi, contro la cessione del credito stesso.

Operazioni bancarie in conto corrente[modifica]

Di per se non è un contratto bancario, ma può essere stipulato fra due qualsiasi operatori. Tuttavia il meccanismo del conto corrente può essere applicato ai rapporti nascenti da operazioni bancarie. I risultati periodici del conto corrente sono documentati da un estratto conto.

Si parla di Conto corrente di corrispondenza quando il correntista da mandato alla banca per l'esecuzione di determinati incarichi, in particolare il pagamento di debiti del cliente.

Deposito di titoli in amministrazione[modifica]

Il cliente consegna alla banca dei titoli, affinché questa li custodisca e li amministri. Il contratto rientra nello schema del deposito regolare: la banca non diventa proprietaria e non può disporre dei titoli, che rimangono di proprietà del cliente. Alla banca spetta un rimborso delle spese, e un compenso nella misura stabilita dal contratto o dagli usi.

Cassette di sicurezza[modifica]

La banca mette a disposizione del cliente contenitori metallici custoditi in appositi locali della banca stessa. La cassetta si apre con due chiavi, di cui una è data al cliente, l'altra resta alla banca. La responsabilità della banca copre l'idoneità e la custodia dei locali, nonché l'integrità della cassetta. Anche in questo cosa la responsabilità oggettiva trova il suo limite nel caso fortuito. Il contratto presenta elementi della locazione e del deposito.