Architettura bizantina

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Architettura bizantina
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L'architettura bizantina è l'architettura dell'Impero romano d'Oriente, conformatosi come entità statuale autonoma nel 395, alla morte di Teodosio I. Tale arte ebbe come fulcro la città di Costantinopoli (l'antica Bisanzio), così chiamata dopo la morte dell'imperatore romano Costantino I, che l'aveva scelta come capitale dell'Impero (330) ribattezzandola Nova Roma. Tale funzione fu condivisa dalla città, nel corso del IV secolo, con altri importanti centri imperiali, fra cui Milano. Inizialmente l'architettura bizantina non si differenziava molto dall'architettura romana. Col tempo emerse uno stile permeato di influenze del Vicino Oriente e che usava la pianta a croce greca per l'architettura delle chiese. I mattoni sostituirono le pietre, gli ordini classici furono interpretati più liberamente, i mosaici sostituirono le decorazioni scultoree e complesse cupole furono innalzate.

Costantinopoli[modifica]

Per approfondire questo argomento, consulta la pagina w:Costantinopoli.
La basilica di Santa Sofia

Città costruita da Costantino sul nucleo antico della Bisanzio Greca; l'edificio che più spicca in questo nucleo è la Cattedrale di Santa Sofia:

Completata nel 360 d.C., oggi non ne resta traccia perché fu completamente distrutta da un incendio nel 436. Fu riedificata per volere di Giustiniano tra il 532 al 568.
I due architetti che si occuparono della riedificazione furono Idisoro di Mileto e Antemio di Tralles, entrambi esperti di calcolo.
Attualmente ha un perimetro quasi quadrato, ha due narteci (un endonartece e un esonartece, uno più interno dell'altro).
Presenta una navata principale e un'abside semicircolare internamente e poligonale esternamente.
La navata principale ha uno spazio centrale quadrato al quale si connettono due zone semicircolari quasi a formare un'ellisse. La copertura di questa zona è a cupola affiancata con due calotte più basse in corrispondenza dei semicerchi.
Dopo la conquista turca la basilica diventò una moschea e furono aggiunti esternamente quattro minareti (torri paragonabili ai campanili della cultura cristiana).

Sezione

La cupola:
poggia su uno spazio quadrato, bisogna quindi raccordare elementi curvi con elementi squadrati: nasce il pennacchio.
La cupola poggia due grandi arconi doppi a nord/sud e su archi singoli a est/ovest che scaricano le forze su pilatri doppi; a condividere il peso intervengono anche i pennacchi e i contrafforti. Ulteriori elementi sono le semicalotte laterali che ricoprono la navata.
La nuova cupola fu rialzata di sette metri e furono installate 40 finestrelle alla base e delle nervature radiali per scaricare il peso non sulle fragili finestrelle.
Le finestrelle danno luce all'ambiente e alleggeriscono la struttura che presenta anche troppi accorgimenti dal punto di vista strutturale: tutti gli elementi di sostegno sono infatti superflui.
Le colonne hanno capitelli bizantini con presenza di volute e di elementi che ricordano le foglie di acanto dell'ordine corinzio.

Basiliche in Italia[modifica]

Questo nuovo stile architettonico nato a Costantinopoli, verrà portato anche in Italia ma fu utilizzato principalmente a Ravenna.

L'interno della Basilica di Sant'Apollinare Nuovo: da notare i tre livelli della navata centrale: archi, affreschi e finestre
SANT'APOLLINARE NUOVO (Ravenna)

Questo edificio prende il nome di chiesa PALATINA in quanto era collegata al palazzo dell'Imperatore.
Impianto basilicare a tre navate con abside estradossata (esce dal perimetro dell'edificio).
Il tetto è piano e cassettonato; le colonne che dividono le navate sono a fusto intero con capitelli a foggia differenziata (sono utilizzati capitelli realizzati per altri edifici, sono elementi di spoglio). Archi a tutto sesto al primo livello, nel livello successivo è presente una fila di finestre; fra i due livelli è presente una muratura continua dipinta.
Sopra al capitello fa la sua comparsa il pulvino: un elemento che ricorda un cuscinetto che si pone come mediazione tra l'imposta dell'arco e l'abaco del capitello.

BATTISTERO DEGLI ORTODOSSI (Ravenna)

Edificio a pianta ottagonale con absidi estradossate.
La copertura fu realizzata usando la tecnica dei tubi fittili: elementi in laterizio disposti ad anelli concentrici ricoperti da calcestruzzo.
Viene realizzato il tiburio che va a coprire l'estradosso della cupola rendendola invisibile dall'esterno: si nota solo una torre che fuoriesce dall'edificio.

SAN VITALE (Ravenna)

Chiesa a pianta centrale a doppio involucro; presenta un nartece esterno di forma particolare: è in posizione tangente allo spigolo dell'ottagono di base.
La cupola è circolare che poggia sull'ottagono: ci sono quindi degli elementi che li collegano.
È presente un deambulatorio e delle esedre.
Sopra alle navate secondarie è presente il matroneo: una zona percorribile raggiungibile tramite delle scale.
Le navate laterali inoltre, presentano una volta anulare con sottili nervature. I capitelli sono di ordine bizantino.

Esempio di architettura bizantina è riscontrabile anche a Venezia nella celebre Basilica di San Marco: anche se di periodo successivo, questa chiesa riunisce molti elementi riconducibili alla cultura orientale assimilitati grazie ai numerosi traffici mercantili che Venezia aveva con quei territori.

BASILICA DI SAN MARCO (Venezia):